Lo Shiatsu crea connessioni non solo nel momento del trattamento, ma connessioni che riverberano nel tempo e che in qualche modo “ci fanno fare rete” anche quando non siamo sdraiati sul futon a ricevere il trattamento.
In questo particolare momento storico l’umanità è soggetta a tempeste emozionali con oscillazioni, talmente sproporzionate, che spesso ritrovare il proprio centro, il proprio posto, il proprio sé, non è così scontato. Ci sembra di lottare con qualcosa di più forte di noi, contro mulini a vento inarrestabili che ci distraggono, ci spostano dal nostro percorso di vita, oppure ci mantengono in un “ristagno” di inazione che ci fa sentire incapaci di reagire.
Invece è proprio in questi momenti che possiamo riassaporare “il sale della vita”!
Si tratta di riconoscere che è possibile cambiare la nostra realtà, il modo in cui la viviamo e sentire che con le nostre azioni e parole possiamo influire positivamente nella realtà di chi ci circonda, creando un’onda che si espande e che agisce anche a lungo termine e su lunghe distanze.
Il cambiamento è una delle regole base della Natura, tutto si trasforma in continuazione, tutto muta e a volte sentiamo che “seguire la corrente” che non ci appartiene e ci snatura è più pesante e difficile che lottare contro quegli inarrestabili mulini a vento cercando di invertirne la rotta!
E allora è lì che dobbiamo pensare: “CI RIUSCIREMO!!!!!!”
Eh sì! Perché è proprio in questa potente parola che risiede la nostra capacità di azione!
Se pensiamo infatti, all’etimologia della parola “riuscire” scopriamo che questa significa, non solo “portare a compimento un progetto”, ma incredibilmente anche “giungere in un luogo uscendo da un altro”. Si tratta quindi di uscire da questa realtà, a volte negativa, ed entrare in una a noi più congeniale che ci permetta di esprimere appieno il nostro essere attraverso azioni che sentiamo nostre e che non riflettano meccanicamente solo un’azione da portare a termine.
Questa potrebbe essere la via, il Dao per sfuggire ad una vita che in alcuni momenti potrebbe sembrarci “un inferno quotidiano”, la via per poter finalmente “Riuscire a riveder le stelle“.
P.S. Grazie ai miei Ukè, mi arricchisco sempre di nuove esperienze e riflessioni, in particolare per l’ispirazione del contenuto di questo post! Nello Shiatsu il termine Ukè definisce colui che riceve il trattamento e letteralmente tradotto “colui il quale svolge l’azione meno evidente”….in questo caso, come in molti altri, l’azione meno evidente è stata sicuramente per me di grande ispirazione…..e per questo voglio ringraziare Enrico!