L’idea della psicologia della Gestalt, che l’insieme fosse differente rispetto alla somma delle singole parti, può essere riassunta nella famosa massima “Il tutto è diverso dalla somma delle sue parti”.
Lo stesso concetto, Sensei Masunaga, psicologo e shiatsuka, lo applica alla sua teoria shiatsu.
Hara, ( https://urly.it/36wwt ) non può essere definita solamente come la somma delle aree diagnostiche dei 12 meridiani energetici, ma in essa si fondono, integrano e trasformano le singole energie che l’individuo ha vissuto nella propria esperienza di vita e che costituiscono la sua realtà e le basi del suo comportamento. Ecco la peculiarità di ogni individuo, ciò che ci contraddistingue: non si tratta solo di elaborazioni cognitive legate al sistema nervoso, si tratta di come ciascuno di noi vive le proprie emozioni e del modo in cui le organizza all’interno del proprio essere.
Lo shiatsu stesso non deve essere considerato la somma delle singole tecniche manipolatorie, ma implica che l’operatore ed il ricevente vadano, ciascuno, oltre l’aspetto meramente tattile, scendendo a livello di sensazioni esperienziali nuove che contemplano un cambio di paradigma. Questo mutamento può spesso portare a sbloccare delle situazioni e degli schemi ricorrenti che limitano negativamente le nostre vite. Ecco il potere ed il grande valore del tocco! Niente è più reale di ciò che ci tocca fisicamente! Difficile è invece spesso riuscire a “toccare” e conoscere se stessi veramente.